Mediterraneo crocevia di popoli e commerci
Un mare unito dal commercio e diviso da 1500 anni di differenze
Alcuni appunti prima di iniziare:
Grazie mille per il supporto per la prima puntata della newsletter! È andata benissimo, se l’avete persa è qui.
La puntata di oggi è la trascrizione del talk “Mediterraneo, crocevia di popoli e commerci” che avrei dovuto tenere il 3 agosto a Valenzano, nell’ambito del festival “Saperi e Sapori”. Un acquazzone ha rimandato il talk a data da destinarsi. Qui un riassunto dell’intervento che sarebbe dovuto durare 20 minuti, ma ho riassunto il più possibile. Ora iniziamo!
I popoli che si parlano sono i popoli che commerciano 🧑🏿🤝🧑🏼
Nel Mediterraneo girano un sacco di soldi, ma come si muovono? Non è semplice, anche perché oggi vedremo che un Mediterraneo solo, non esiste più da 1500 anni.
Un tempo non era così. Il caso vuole che questa lezione l’abbia imparata proprio in una delle città simbolo del Mediterraneo: Marsiglia, la città più antica di Francia fondata nel 600 A.C. dai greci.

Prima lezione del corso di International Trade. È un corso specialistico, siamo pochissimi: io e due miei colleghi italiani, un ragazzo francese di origini Russe , un ragazzo israeliano e una ragazza tunisina. Tiene lezione un prof romano.
Al netto della triste diaspora italiana in Francia, ci siamo tutti: mediterranei europei del nord, mediterranei orientali e mediterranei magrebini del sud. In realtà manca un blocco: i mediterranei dei nord est, i Balcani. Questi quattro blocchi sono una iniziale semplificazione utile per cominciare a capire questo mare.
Il corso di International Trade inizia: parliamo di Cina? Parliamo di USA? No.
Parliamo dei Fenici.
Il Mediterraneo è stato teatro della prima globalizzazione nella storia dell’Umanità. Un luogo dove una serie di fitte reti commerciali hanno contribuito a creare una base culturale comune, relazioni diplomatiche, scambi di conoscenze e di patrimonio genetico.
Insomma, i commerci hanno creato la Civiltà Mediterranea, che chiaramente non vuol dire un unico popolo o un unico grande regno. Per chi vuole approfondire questa fantastica storia, che sembra perdersi nella notte dei tempi e fondersi nella mitologia è imperdibile il volume Memorie del Mediterraneo di Fernand Braudel .
🏛Quante volte al giorno pensi all’Impero Romano?
Un unico grande “regno Mediterraneo” è esistito: un regno politeista, in grado di gestire le differenze culturali e di restare nella Storia.
L’Impero Romano ha creato un'unità politica e culturale che ha integrato diversità regionali e religiose, con una relativa tolleranza. Sarà solo con Costantino che una religione monoteista, il Cristianesimo, soppianterà il politeismo.
In 400 anni l’unità del Mediterraneo è sparita e non è più tornata
Poco dopo la caduta dell’Impero, il nord d’Africa vede l'emergere di una nuova religione che lo unificherà. Maometto, nato nel 570, è il profeta dell'Islam, che si espande rapidamente. Questa espansione definirà in antitesi anche una nuova identità per l'Europa cristiana. Le battaglie come quella di Poitiers nel 732, dove Carlo Martello respinge l'incursione musulmana, diventano simboliche nella formazione dell'identità europea, contrapposta al mondo islamico. Il Sacro Romano Impero, nato nella notte di Natale dell’800, sarà un impero continentale europeo.
La contrapposizione è anche e soprattutto geografica: a Nord gli europei, a Sud gli Arabi.
Tornando alla lezione di International Trade:
Non ho nessuna voglia di annoiarvi con le formule, ma c’è ne una così bella, semplice elegante che ve la devo dare per forza.
L’equazione di gravità nel commercio internazionale.
Il senso è semplice. Due nazioni ( la nazione i e la nazione j ) hanno delle relazioni di import/export, in generale fanno trade.
Più queste economie ( GDP i - GDP j) sono grandi maggiore è il loro scambio commerciale. Questa moltiplicazione è divisa dalla distanza tra i due paesi. Paesi più lontani commerciano di meno. Una cosa abbastanza chiara fin ora.
Qui la parte interessante: il tutto è moltiplicato per un fattore “G”, gravità.
In quel G ci sono tutti i fattori che facilitano gli scambi, come i trattati commerciali, le infrastrutture e tante cose tecniche. Poi ci sono, fondamentali, i fattori culturali: religione, lingua, tipo di governo. In questo il Mediterraneo è oggi molto diviso. Ho creato 3 mappe per mostrarlo.
Principali religioni negli stati bagnati dal Mediterraneo e dal Mar Nero.
Pil Pro Capite negli stati bagnati dal Mediterraneo e dal Mar Nero, con le principali città segnate da pallini di dimensioni proporzionali alla popolazione.
Indice di Democrazia negli stati bagnati dal Mediterraneo e dal Mar Nero.
È un Mediterraneo con aree profondamente diverse. Se fossimo stati di persona, al talk, mi sarei soffermato di più sulla descrizione delle singole mappe e anche su qualche aneddoto. Qui, per iscritto, vi invito ad aguzzare la vista e studiarvele autonomamente.
Per il principio della gravità, divisioni religiose, culturali, di governo e di PIL, portano inevitabilmente a una riduzione dei commerci. 📉
Nonostante una serie di conferenze, atti simbolici e tentativi di trattati, i livelli degli scambi commerciali tra paesi europei non sono mai decollati. Se guardiamo dal ‘95 ad oggi nel punto di massimo hanno sfiorato il 35%. Gli scambi tra paesi Europei sono sempre stati stabilmente sopra il 50%.
Ulteriore prova della instabilità Mediterranea è come gli ultimi anni di crisi, dal 2008 in poi, abbiano visto un declino costante delle relazioni tra stati, mentre gli stati europei, forti dei loro trattati e di una politica comune hanno resistito.
Si noti come poi il Mediterraneo sia il principale sbocco commerciale soprattutto tra le nazioni del Maghreb e dei Balcani nazioni a più basso reddito. Al decimo posto spunta l’Ucraina.
Tra grano, energia, metalli preziosi: che impatto ha avuto l’invasione Russa dell’Ucraina sul Mediterraneo?
È un tema marginale? No, è il tema a cui è dedicato tutto il report Mediterranean Economies 2023.
Ma ve ne parlerò nelle prossime newsletter. Saranno sempre più dedicate all’Ucraina, in vista del reportage. Mentre vi scrivo mancano ormai 90 ore alla partenza.
Nel frattempo, possiamo tornare a sognare un Mediterraneo che sia unito.
Per farlo, basta aspettare che sia notte.
Fonti:
CIA World Factbook 2023